Ergonomia tavolo da pranzo: quali sono gli elementi da valutare

La sala da pranzo non è, come suggerisce il nome, pensata solo per mangiare, ma offre diverse possibilità per passare del tempo di qualità insieme ai propri cari o anche da soli.

Per far ciò non occorre solo avere un divano comodo e un televisore tecnologico, è importante anche la scelta del giusto tavolo, non solo esteticamente ma in termini di funzionalità.

Un tavolo perfetto dal punto di vista ergonomico intratterrà gli ospiti in modo migliore poiché creerà una zona comoda con gli ingombri giusti. Ma cosa si intente per elementi d’arredo ergonomici?

tavolo da pranzo tondo

Cosa si intende per ergonomia di un elemento d’arredo?

Come abbiamo già visto, l’ergonomia è una disciplina che studia come far sì che l’ambiente in cui si svolge un lavoro e gli strumenti utilizzati per esso, rispettino il più possibile le necessità psicofisiche del lavoratore. Ma questo concetto, pensato in combinazione con quello di rischio ergonomico per valutare i punti deboli di un lavoro dal punto di vista ergonomico, si applicano per estensione a qualsiasi attività svolta dall’uomo.

Per questo motivo, l’ergonomia si proietta nell’ambito dell’interior design come la progettazione di elementi d’arredo che favoriscano il benessere del corpo e della mente di chi li deve utilizzare. Un esempio perfetto è proprio quello del tavolo, di cui parleremo, che richiede che, affinché sia comodo da utilizzare e permetta una postura corretta da seduti, sia alla giusta altezza. Ma non basta pensare all’altezza, gli elementi da valutare per comprare un tavolo da pranzo ergonomico sono tanti e li vediamo ora in dettaglio.

Elementi per la valutazione dell’ergonomia di un tavolo da pranzo

Quando si vuole creare una zona confortevole nella sala da pranzo, con un tavolo ergonomico, bisogna prendere in considerazioni questi elementi:

  • Le altezze giuste. Quando si parla di altezze giuste si devono valutare le misure del tavolo, delle sedie, e il posizionamento delle luci. La sedia deve consentire una seduta comoda e un movimento comodo delle gambe sotto il tavolo. Per quanto riguarda quest’ultimo, esso deve essere alto almeno 75 cm, altrimenti risulterà scomodo. Infine, per quanto riguarda l’illuminazione, questa deve essere posizionata ad almeno 50 cm dal tavolo, cioè abbastanza distante da non abbagliare i commensali.
  • La forma. Possiamo trovare in commercio tavoli quadrati, rettangolari o rotondi che possiamo scegliere non solo in base ai propri gusti personali ma anche in funzione dell’ergonomia.
  • La distanza dal muro. L’importante per consentire il passaggio è posizionare il tavolo ad almeno 1 metro di distanza dal muro.
tavolo da pranzo apparecchiato

Che sia acquistato oppure costruito autonomamente, un tavolo da pranzo deve essere ergonomicamente funzionale e comodo. In base a quante persone compongono la famiglia si può scegliere la forma e la dimensione, calcolando che per ognuna occorrono circa 60 cm in larghezza e 50 in profondità.

Ci sono molte tipologie di tavolo fra i quali scegliere quello più adatto alla propria sala da pranzo, e non parliamo solo della forma, ma anche dello style: dal moderno al classico, dal vintage al minimal la scelta è davvero ampia. Ma, nel caso abbiamo necessità di ottimizzare gli spazi, un buon consiglio, aldilà dell’aspetto estetico, è quello di prediligere un tavolo allungabile.

Tavolo allungabile facile da aprire

Negli anni sono cambiati gli stili di vita e le abitudini, e con essi anche il modo di realizzare gli interni delle abitazioni: soprattutto nelle grandi città, per esempio, troviamo case di dimensioni ridotte. Talvolta in una casa possiamo trovare un unico tavolo che, oltre ad una funzione estetica e conviviale, diventa anche tavolo da lavoro, un appoggio per la lettura di un libro o un giorno e poi viene ovviamente utilizzato per il suo compito principale, il consumo di pranzi o cene quotidiani.

Ecco dunque che hanno preso piede in questo scenario di cambiamenti, i tavoli trasformabili o “allungabili”, che hanno la particolarità di essere poco ingombranti, ma al tempo stesso adatti per accogliere gli ospiti comodamente. Sono studiati sempre meglio, per essere aperti con facilità, senza troppo sforzo, anche da chi ha un fisico esile o delicato, talvolta persino da un bambino! Tutto questo in nome dell’ergonomia, che abbraccia davvero ogni ambito e permette di svolgere ogni compito e di usare ogni oggetto preservando il più possibile la nostra salute psicofisica.

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